La danzamovimentoterapia è la danza nella forma più semplice: il linguaggio delle emozioni profonde. Senza costrizioni estetiche o formali, la danza terapeutica aiuta le persone a conoscere sé stesse, ad entrare in relazione con gli altri in modo autentico. Non è necessaria alcuna esperienza di danza o attività corporea. Anna Borghi incontra nel 1997 la danzamovimentoterapia nella figura più rappresentativa a livello mondiale, Maria Fux. Segue i suoi stage per 6 anni e si iscrive alla scuola Sarabanda di Milano fondata da Elena Cerruto dove consegue il diploma dopo 4 anni. Prima di acquisire il diploma, elabora già un progetto per geriatrici psicotici da lungo degenti presso un istituto per disabili psichici “Attività senza sconfitta”. Collabora a progetti presso scuole di ogni ordine e grado e in centri diurni per diversamente abili adulti. Porta la danzamovimentoterapia in comunità per il recupero dalle tossicodipendenze. Elabora un progetto per nuclei Alzheimer. Conduce corsi per persone che desiderano aumentare la consapevolezza corporea, il benessere con se stessi e nelle relazioni. Arricchisce il metodo Maria Fux con la propria esperienza poetica e creativa.

La danza terapeutica si rivolge a chi è alla ricerca di equilibrio e vuole intraprendere un percorso per vivere con armonia le emozioni, coloro i quali attraversano periodi di stress emotivo o si occupano per lavoro o nella famiglia dell’accudimento delle persone (operatori sanitari, lavoratori/volontari nel disagio sociale).